Il metodo della purificazione tramite terra e argilla è quello migliore per casi gravi, un altro metodo da poter utilizzare è quello dell’acqua (da usare su pietre leggermente inquinate da energie negative).
Bisogna prestare attenzione al metodo di purificazione da applicare sulla pietra, poiché alcuni sono validi solo per determinati tipi di pietre e per altre potrebbero andare a danneggiarle.
Purificazione col Sale
Il metodo del sale è molto invasivo, poiché cancella completamente le informazioni e le energie di un cristallo, lo rende simile ad una pagina bianca. Si consiglia questo metodo per pietre appena acquistate o per pietre che, al tocco, ci trasmettono particolare disagio, poiché non siamo a conoscenza delle energie con le quali il cristallo è entrato in contatto. Non superare le due ore di contatto col sale, solo in casi gravi lasciarla riposare tutta la notte.
Non bisogna purificare con il sale (a contatto diretto):
Actinolite, Ambra, Angelite, Antimonite, Apatite, Apofillite, Aragonite, Astrofillite, Azzurrite, Azzurrite-Malachite, Biotite, Blenda, Boji, Bronzite, Calcedonio, Azzurro, Calcite, Calcopirite, Cassiterite, Cavansite, Celestina, Celestite, Cianite, Ciaroite, Cinabro, Coppale, Covellina, Crisocolla, Crisoprasio, Danburite, Diaspro, Rosso, Diaspro, Paesaggio, Dioptasio, Dolomite, Epidoto, Egirina, Eliotropio, Ematite, Emimorfite, Eritrite, Fluorite, Fuchsite, Gaietto, Giada, Iperstene, Iddenite, Kunzite, Labradorite, Lapislazzuli, Larimar, Lepidolite, Magnesite, Magnetite, Malachite-Crisocolla, Malachite, Moqui, Marbles, Marchesite, Tectiti, (Meteoriti), Moldavite, Morganite, Occhio di Bue, Occhio di Falco, Occhio di Tigre Ferroso, Occhio, Di, Tigre, Opale di Fuoco, Opale, Pietersite, Petalite, Pietra del Sole, Pietra di Luna, Realgar, Pirite, Rodocrosite, Stilbite, Staurolite, Smithsonite, Selenite, Tormalina, Turchese, Unakite, Vanadite, Variscite, Zolfo
Purificazione con l’acqua
La purificazione con l’acqua è adatta per essere applicata a cristalli i quali non sono stati a contatto con energie pesanti, oppure per purificarli dopo un lavoro particolare svolto durante la giornata. Alcune pietre non tollerano il contatto con l’acqua, mentre tutti i quarzi possono essere sciacquati per qualche minuto sotto l’acqua corrente del rubinetto (sempre fredda e SENZA sapone!).
Non bisogna purificare con l’acqua:
Actinolite, Ambra, Angelite, Antimonite, Apatite, Apofillite, Aragonite, Astrofillite, Azzurrite, Azzurrite-Malachite, Biotite, Blenda, Boji, Bronzite, Calcedonio Azzurro, Calcite, Calcopirite, Cassiterite, Cavansite, Celestina, Celestite, Cianite, Ciaroite, Cinabro, Coppale, Covellina, Crisocolla, Crisoprasio, Danburite, Diaspro, Rosso, Diaspro, Paesaggio, Dioptasio, Dolomite, Epidoto, Egirina, Eliotropio, Ematite, Emimorfite, Eritrite, Fluorite, Fuchsite, Gaietto, Giada, Iperstene, Iddenite, Kunzite, Labradorite, Lapislazzuli, Larimar, Lepidolite, Magnesite, Magnetite, Malachite-Crisocolla, Malachite, Moqui, Marbles, Marchesite, Tectiti, (Meteoriti), Moldavite, Morganite, Occhio di Bue, Occhio di Falco, Occhio di Tigre, Ferroso, Occhio di Tigre, Pietersite, Petalite, Pietra del Sole, Pietra di Luna, Realgar, Pirite, Quarzo, Tormalinato, Rodocrosite, Stilbite, Staurolite, Smithsonite, Selenite, Tormalina, Turchese, Unakite, Vanadite, Variscite, Zolfo
Purificazione con la Terra
Adatto a tutte le pietre, si possono adagiare su un terreno asciutto (vaso o ancora meglio giardino) in cui siano presenti delle piante, poiché assorbono le negatività. Il procedimento andrebbe evitato nel caso di una pianta malata o esile.
Nel caso non vogliate che la pietra si sporchi si consiglia di porla in un sacchetto prima di metterla sul terreno.
Non bisogna purificare con la terra:
Angelite, Azzurrite, Azzurrite-Malachite, Calcedonio Azzurro, Calcite, Calcopirite, Celestina, Celestite, Fluorite, Malachite, Malachite-Crisocolla, Rodocrosite, Selenite, Turchese
Purificazione con l’Incenso
E’ possibile utilizzare l’incenso di sandalo per purificare i cristalli: tenere il cristallo in mano girandolo affinchè tutti i lati del cristallo siano esposti uniformemente alle volute d’incenso.
Al posto dell’incenso di Sandalo si può utilizzare anche la Salvia.
L’incenso acquistato non rende una purificazione profonda, per ottenere maggiori risultati bisogna utilizzare un incenso naturale.
Non bisogna purificare con l’incenso:
Ambra, Azzurrite, Azzurrite-Malachite, Coppale, Lapislazzuli, Malachite-Crisocolla, Malachite, Turchese
Purificazione con l’Argilla Verde
Ottima alternativa al sale, basta anche un’ora per la purificazione. Può essere facilmente reperita in erboristeria. Versiamo l’argilla verde ventilata in un recipiente asciutto di coccio, legno o vetro e adagiamo la pietra sopra, lasciandola riposare per qualche ora o per una notte. Se posiamo la pietra sopra l’argilla, giriamo lato dopo qualche ora, se la immergiamo, dovremo usare un sacchetto per proteggerla, ma non dovremo girare la pietra (l’argilla tende a purificare solo il lato a contatto con essa). L’argilla verde non può essere impiegata più di un paio di volte, successivamente quindi andrà gettata nella terra o nei rifiuti dopo averla ringraziata (non nei sanitari).
Non bisogna purificare con l’argilla verde:
Angelite, Azzurrite, Azzurrite-Malachite, Calcedonio Azzurro, Calcite, Calcopirite, Celestina, Celestite, Fluorite, Malachite, Malachite-Crisocolla, Rodocrosite, Selenite, Turchese
Purificazione con la Drusa di Ametista
E’ possibile utilizzare una drusa di Ametista o di Quarzo Ialino per purificare i nostri cristalli: tra i due la più adatta è la drusa di ametista.
La purificazione con la drusa è indicata per ricaricare i cristalli, piuttosto che per purificarli- solamente per i cristalli poco inquinati.
Le druse di ametista sono capaci di purificarsi e rigenerarsi autonomamente, basta lasciarle isolate per qualche giorno.
I METODI DA EVITARE!
I metodi sotto riportati sono assolutamente da evitare, poiché oltre a non purificare le pietre (ad eccezione del metodo acqua e sale), le danneggiano.
Non immergere i cristalli in una pentola d’acqua bollente
Non mettere i cristalli nel congelatore o sotto la neve
Non immergere le pietre in una soluzione di acqua e sale: uno dei metodi più conosciuti ma anche uno dei più deleteri. Non solo ci sono pietre che non sopportano l’acqua o il sale, ma l’azione combinata di questi due elementi, rovina in modo grave i cristalli, poiché permette che il sale penetri nelle fessure generando modificazioni chimiche in alcuni casi e microfratture destinate a degenerare nel tempo.
Fonte: Il mondo dei cristalli